UTILITA'
 

 

 
Copia dell'autografo della preghiera del Fogazzaro, donato dalla Contessa Carolina Colleoni Giustiniani Bandini, tramite il Grande Ammiraglio Paolo Thaon di Revel, alla Marina ed attualmente conservato presso L'Ufficio Storico.
 
 

LA PREGHIERA DEL MARINAIO

 

Autore della Preghiera del Marinaio fu lo scrittore Antonio FOGAZZARO.

 
Il Comandante del " Garibaldi " Capitano di Vascello Cesare AGNELLI, colpito dalle parole della preghiera del Fogazzaro, chiese e ottenne nel marzo di quell'anno, l'autorizzazione a recitarla in navigazione prima dell'ammaina bandiera, quando l'equipaggio è scierato a poppa. Da allora, tale consuetudine, si diffuse rapidamente su tutte le navi della flotta, tanto che nel 1909 la " Preghiera Vespertina " era già conosciuta come " Preghiera del Marinaio Italiano " e ne era stata resa obbligatoria la lettura a bordo.
La " Preghiera del marinaio " viene attualmente letta, oltre che prima dell'ammaina bandiera in navigazione, anche al termine delle messe a bordo, nelle caserme e negli stabilimenti della Marina e alla conclusione delle funzioni religiose.
 
A Te, o grande eterno Iddio,

Signore del cielo e dell'abisso,

cui obbediscono i venti e le onde, noi,

uomini di mare e di guerra, Ufficiali e Marinai d'Italia,

da questa sacra nave armata della Patria leviamo i cuori.

Salva ed esalta, nella Tua fede, o gran Dio, la nostra Nazione.

Da giusta gloria e potenza alla nostra bandiera,

comanda che la tempesta ed i flutti servano a lei;

poni sul nemico il terrore di lei;

fa che per sempre la cingano in difesa petti di ferro,

più forti del ferro che cinge questa nave,

a lei per sempre dona vittoria.

Benedici, o Signore, le nostre case lontane, le care genti.

Benedici nella cadente notte il riposo del popolo,

benedici noi che per esso, vegliamo in armi sul mare.

Benedici!