Filatelia
 
L'AFFASCINATE STORIA DELLE NOSTRE NAVI ATTRAVERSO I DOCUMENTI POSTALI
 

DAL REGIO ARIETE TORPEDINIERE " PIEMONTE "

 
Immagini e articolo del C. Amm. Aldo Gabellone (Socio del Gruppo di Taranto)
 
Questa volta, quattro documenti postali del Piemonte ci permettono di "visitare" la sua lunga ed avventurosa storia. Essi presentati nel corso della narrazione, sono:
-    una cartolina compilata a Punta Arenas il 20 dicembre 1898 (data manoscritta) ma spedita da Coronel il 5 gennaio 1899;
-    una lettera inviata da Honolulu il 19 marzo 1899;
-    due cartoline spedite il 17 dicembre 1900 da Bombay e il 27febbraio 1903 da Shanghai.
L'immagine della Nave ci giunge, invece, per mezzo di una "cartolina spedita da Buenos Aires il 1° luglio del 1900 da un Macchinista della R. Nave Etruria"(1)
Le grandi conquiste coloniali, operate da Francia, Germania e Inghilterra fino agli inizi del XIX secolo avevano stimolato le ambizioni delle "Nazioni minori" nella ricerca di territori e spazi, lasciati ancora liberi.
 

Il Piemonte in una cartolina spedita da Buenos Aires

il 1 luglio 1900

Caratteristiche principali della nave:

Progettato da Sir Plilip Watts - costruito nel cantiere Armstrong Mitchell - varato 23.8.1888 - radiato 15.5.1920
Disloccamento p.c. : 2.780 ton.
Dimensioni: lung. 97,8 m - larg. 11,6 m - immers. 5,1 m
apparato motore: 4 caldaie cilindriche - 2 motrici alternative verticali a triplice espansione; potenza 12.000 HP; vel. 22 nodi
Armamento: 6- 152/40; 6- 120/40;10-57;6-37;3tls
Protezione: max 76 mm
Equipaggio: 12 ufficiali - 245 sottufficiali e marinai
Nota: In origine il Piemonte ebbe attrezzatura velica aurica su due alberi. Classificato nave da battaglia di 5A classe
Motto: Sempre avanti Savoia
 
Alle conquiste seguivano, subito dopo, le grandi ondate migratone, che colonizzarono gli angoli più remoti della terra.
Anche l'Italia, da qualche decennio unificata, voleva inserirsi autorevolmente nel novero delle grandi Potenze e partecipare da, protagonista, alla vita politica europea.
Aspirava perciò ad estendere la sua area d'influenza e di interesse economico, fuori dei territori metropolitani.
Le conquiste territoriali in Africa e le aperture di "concessioni" in Estremo Oriente121 dovevano, necessariamente portare la presenza della nostra Bandiera in uno scacchiere più vasto.

Fronte e retro della cartolina con timbro postale del Pie­monte spedita da Punta Arenas il 20 dicembre 1898.

Busta e ritaglio della lettera spedi­ta da Honolulu il 19 aprile 1899 da bordo del Piemonte

 
Unità navali, infatti, dovevano operare "stanzialmente" per lunghi periodi nel Levante del Mediterraneo, Mar Rosso, Oceano Indiano, America centromeridionale ed Estremo Oriente (3).
La necessità di possedere un adeguato strumento navale, quale braccio operativo della politica estera nazionale, impo­se alla Marina, nell'ultimo decennio del 1800, di potenziare la Squadra Navale con l'entrata in linea di Navi di concezio­ne più moderna.
Allo scopo di acquisire il necessario "know - how" nelle nuove progettazioni lo Stato Maggiore commissionò alcune navi di quel "particolare modello" direttamente ai Cantieri Navali inglesi.
Tra il 1882 ed il 1887 furono commissionate infatti le Navi Bausan, Dogali e Piemonte.
Caratteristiche essenziali di questi tipo di Unità, definite Incrociatori Protetti, ma in Italia classificate Arieti Torpedi­niere erano la sintesi di un equilibrato compromesso tra la protezione passiva, la velocità e l'armamento bellico (costi­tuito principalmente da cannoni a tiro rapido).
Esse costarono, in media, sei milioni di Lire ciascuna. Fatta questa breve, ma necessaria, premessa, torniamo alla nostra Nave.
Il Piemonte fu giudicato all'epoca un'Unità all'avanguardia per la tecnologia e l'armamento. Dal suo progetto, dopo una serie di ottimizzazioni, l'industria cantieristica nazionale pro­dusse le Navi della Classe "Regioni" (o Lombardia). Nei suoi trent'anni di vita, svolse un'intensa attività operativa. Fu presente in tutti i mari del mondo, prese parte, effica­cemente, al conflitto italo - turco e alla grande guerra
 

Fronte e retro della cartolina spedita da bordo del

Piemonte il 17 dicembre 1902 da Bombay

 

Fronte e retro della cartolina, con timbro postale cinese e del Piemonte, spedita da Shanghai il 27 febbraio 1903

 
Le sue missioni in acque estere iniziarono nel 1894 con la dislocazione della nave nel Mar Rosso e nell'Oceano Indiano. Successivamente fu inviata nel Mediterraneo Orientale, in occasione dei moti insurrezionali nell'isola di Candia.
Nel 1897 - 99 effettuò la circumnavigazione del globo, operando prima nell'America centromeridionale, poi in Estremo Oriente.
La prima cartolina fu, appunto, spedita da Punta Arenas, prima di attraversare lo Stretto di Magellano. In essa è tra l'altro, manoscritto: "... Stato Patagonia.... possedimento del Chili.... siamo partiti da Montevideo per andare nel Perù...... ci siamo fermati qui per carbone" ; parla inoltre di abitanti selvaggi, riferendosi a un incidente verificatosi in quella località (4).
Continuando la navigazione, sostò a La Union (El Salvador) dove, ritirato il sacco postale, il Comandante trovò l'ordine del Ministero che disponeva la sosta della Nave a Honolulu (Hawai), prima di raggiungere la Cina. L'arcipelago delle Hawai era ormai in mano agli Stati Uniti, anche se in carica c'era il  Presidente della Repubblica Hawaiana e alcuni navi delle isole battevano ancora bandiera locale (5).
Durante la sosta il Comando della nave doveva verificare lo stato di avanzamento della "piantagione modello" che, tre mesi prima, un nucleo di contadini di Villafranca Veronese aveva impiantato (6). Nella lettera esposta è descritta minuziosamente, partendo da Montevideo, tutta la traversata fino alle Hawai (7) e l'incontro a Honolulu con gli italiani della piantagione
Rientrato a Venezia nel gennaio del 1900, riparte nel settembre del 1902 per tornare nei Mari della Cina. Dopo alcuni interventi di "polizia marittima" nel Mar Rosso e soste logistiche a Aden e Bombay, nel gennaio del 1903 raggiunse Shanghai.
Durante la permanenza della Nave in quei Mari accadde una serie di drammatici eventi storici: la guerra tra Russia e Giap­pone, iniziata con l'attacco a sorpresa dei giapponesi contro due Navi russe nella neutrale rada di Chemulpo (8) e l'inizio dell'occupazione nipponica della Corea. L'attività del Piemonte proseguì nel Mediterraneo orientale e il Mar Rosso. Nel 1910, mentre si trovava lungo le coste della Somalia, richiamato in Patria nell'imminenza del conflitto contro la Turchia, effettuò il periplo dell'Africa. Nel corso di quella guerra fu vittorioso protagonista di ripetuti scontri con Unità ottomane.
Nella guerra 1915 / 18, operò, con le Forze Navali Alleate, nel Mediterraneo Orientale; al termine del conflitto, rimase in Egeo fino al maggio del 1919.
Nel 1920, il Piemonte, cessata ogni attività, fu messo in disarmo e radiato dai Quadri del Naviglio Militare.
 
 
Note:
 
(1) - " L'Etruria faceva parte della Divisione Navale Oceanica in Ameri­ca, insieme alle RR. Navi Bausan, Calabria, Carlo Alberto, Colombo, Fieramosca
(2) –  Dopo aver occupato la Baia di Assab (1882), già posseduta dalla Compagnia di Navigazione Rubattino, seguì nel 1883 Massaua. Successivamente, sotto il Governo Crispi, furono costituite la Colonia Eritrea, la Somalia Italiana e il Protettorato Italiano sull'Etiopia. Nelle Americhe e in Cina vi erano insediamenti di con­nazionali emigrati.
(3) –  In quei mari erano già impegnate 17 Unità.
(4) –  L'incidente ebbe origine da alcune frasi offensive rivolte dagli indigeni ad un gruppo di nostri Marinai. Ci fu una rissa seguita dall'arresto di due dei nostri. L'intervento di Ufficiali del Piemonte pose fine alla disputa e alla liberazione dei Marinai.
(5) - Nel 1887, il governo locale cedette agli U.S.A. la Baia di Pearl Harbour e nel 1898 dichiarò l'arcipelago aggregato a quel Paese. Nel 1953, infine, il Congresso americano dichiarò le Hawai il 50° Stato degli Stati Uniti d'America.
(6) - La "piantagione modello" fu richiesta dal Ministro degli Esteri delle Hawai durante una sua visita in Italia. Il Comandante del Piemonte visitò l'insediamento italiano, riferendo allo Stato Maggiore della Marina la soddisfazione delle autorità locali sull'andamento della sperimentazione.
(7) - Dopo aver "stazionato" nell'America Centrale, il Piemonte, nella rotta di avvicinamento all'Estremo Oriente, sostò nei porti di Montevideo, Punta Arenas, Coronel, Callao, La Union e Acapulco.
(8) - La R. Nave Elba, presente nella rada, recuperò i naufraghi delle due Navi russe, Incr. Variag e Cann. Koreetz.